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Latte art coffee China

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Il caffè in Cina: quali sono le tendenze del momento?

La cultura del caffè in Cina è cresciuta rapidamente dai primi anni 2000, entrando nella vita di numerosi consumatori.

Infatti, attualmente, sono circa 300 milioni i consumatori di caffè in Cina.

 

I dati presentati da Value China offrono uno spaccato su quella che è la situazione attuale del settore del caffè in Cina. Difatti, in questo paese, la cultura del caffè ha cominciato a crescere in maniera molto rapida solo a partire degli anni 2000, poiché i cinesi delle nuove generazioni si sono mostrati sempre più aperti ad accogliere le tendenze occidentali.

Già ad aprile 2022, i coffee shop erano circa 110.000 sparsi per la Cina; tuttavia, nonostante attualmente i consumatori di caffè in Cina siano circa 300 milioni, i numeri sono di gran lunga inferiori rispetto ai mercati europei e americani. Le previsioni di Frost & Sullivan, però, fanno ben sperare: si stima una crescita del 26% del mercato, il quale raggiungerà un valore di 1 bilione di RMB nel 2025.

Sono i Millennial Gen Z a manifestare il maggior entusiasmo per questa bevanda e, al tempo stesso, coloro che sono sempre pronti a sperimentare cose nuove. Per quanto riguarda l'occasione di consumo, il 70,2% degli intervistati afferma di bere caffè durante lo studio e il lavoro, mentre oltre il 50% beve caffè nei momenti di relax.

 

Dall'indagine emergono anche i fattori che incidono di più al momento della scelta del caffè: in prima posizione c'è la qualità dei prodotti e, subito dopo, i consumatori cominciano a prestare sempre maggiore attenzione all'ambiente e ai servizi offerti dalle caffetterie.

Infine, con lo sviluppo del settore, negli ultimi anni si è assistito anche ad una crescente proposta di bevande a base di caffè, che vanno oltre i tradizionali americano, latte, moka e cappuccino. È per questo motivo che in Cina sono comparse nuove tipologie di caffè, come i caffè alla frutta e addirittura le combinazioni tra caffè e tea, di cui uno degli esempi più famosi è sicuramente Starbucks con i suoi Camelia Latte e Camelia Oolong con caffè.

 

Con l'aumento della competizione all'interno del mercato del caffè, i brand devono essere attenti per poter cogliere le richieste dei consumatori: integrare lo "stile cinese" per localizzare il caffè e renderlo un'abitudine quotidiana è la strada che deve essere intrapresa per mantenere il rapido sviluppo di questo settore in futuro e raggiungerne veramente la diffusione.

PUBBLICAZIONE

08/08/2024

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caffe

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Le 10 donne di successo nell'enogastronomia secondo Forbes

08/08/2024

Le 10 donne di successo nell'enogastronomia secondo Forbes

Forbes Italia ha selezionato 10 donne di successo nel mondo dell'enogastronomia e dell'ospitalità

Forbes Italia celebra l'enogastronomia e l'ospitalità del Bel Paese, includendo 10 donne di successo nella loro lista delle 100 donne per il 2023.

Tra attrici, scienziate e manager, Forbes ha selezionato 10 donne influenti che hanno lasciato il segno nel mondo dell'enogastronomia e dell'ospitalità.

Tra queste donne eccezionali troviamo Cristina Bowerman, rinomata chef del ristorante Glass Hostaria, insignita delle Tre Forchette dalla guida Ristoranti d’Italia 2023. Dal mondo del vino spicca Dominga Cotarella, volto di una delle più grandi cantine d’Italiam; non mancano Alessandra Angelini, sommelier e Ceo di Altesino, società agricola toscana situata tra le colline di Montalcino.

Il mondo del beverage è ben rappresentato da Miriam Eceolaza, Managing director Southern Europe di Pernod Ricard, gruppo produttore e distributore di brand di alcolici e superalcolici. Anche il caffè e il cioccolato sono presenti nella classifica grazie all'influenza di due donne di successo: Fausta Colosimo, Head of international markets di Caffè Trucillo, e Rossana Bettini Illy, presidentessa dell’Istituto Internazionale Chocolier.

 

La lista continua con altre figure di spicco, come Wilma Oliverio, Ceo di Ab Normal Eatertainment Company, azienda specializzata in food consulting&advertising, fondata insieme al marito, lo chef Alessandro Borghese; e Mariella Avino, proprietaria e manager di Palazzo Avino, un noto boutique hotel di Ravello.

Anche il mondo delle conserve trova spazio nella lista grazie a Manuela Polli, Corporate strategy & development manager di F.lli Polli.

Infine, si conclude con Vittoria Ferragamo, manager di Il Borro, un'azienda agricola e vitivinicola biologica. Nonostante il nome illustre legato alla moda, Forbes l'ha scelta per il suo contributo nel mondo dell'enogastronomia.

Queste donne straordinarie dimostrano come l'enogastronomia e l'ospitalità siano settori fondamentali per l'Italia e come il loro talento e impegno stiano lasciando un segno significativo nel panorama nazionale e internazionale.

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Ecco i trend che domineranno il futuro scenario del food service

08/08/2024

Ecco i trend che domineranno il futuro scenario del food service

deloitte.com - La maggiore attenzione alla salute e la preferenza per i prodotti plant based sono solo alcuni dei futuri trend che nei prossimi mesi governeranno il settore del food service secondo lo studio presentato da Deloitte a SIGEP 2023.

Foodservice Market Monitor: così si intitola la nuova edizione dello studio realizzato da Deloitte sul mercato della ristorazione a livello locale e globale. Il report, presentato a SIGEP 2023, analizza le tendenze in atto nel settore, indagando nel dettaglio dimensionamentomarket shareposizionamento e prospettive di crescita.

A causa della pandemia, il mercato della ristorazione in Europa ha vissuto un periodo di flessione negli ultimi due anni; tuttavia, si stima una ripresa nel 2023 che sarà tra le più attive, tornando addirittura ai livelli pre-pandemici. Nel clima di ripresa a livello mondiale si inserisce anche la performance della cucina italiana nel mondo. Nell’ultimo anno vi è stata infatti una crescita del +25% rispetto al precedente, con un valore che raggiunge i 205 miliardi di euro.

Ma quali saranno i trend che caratterizzeranno questa risalita? Deloitte individua 6 tendenze che guideranno le scelte dei consumatori:

  1. SALUTE E NUTRIZIONE
    Dopo la crisi pandemica, le persone sono sempre più preoccupate per la loro salute; infatti, un terzo degli italiani sceglie la dieta come modo per prendersi cura del proprio corpo, riconoscendo che la nutrizione ha un valore che va oltre i semplici bisogni fisiologici.

 

  1. PRODOTTI PLANT BASED
    È prevista una crescita esponenziale per le alternative plant based della carne e le varianti del latte vegetale o senza lattosio nel 2023.

 

  1. CUCINA GLOBALE
    Costretti a rimanere in casa per maggior parte del 2021 a causa della pandemia che impediva qualsiasi tipo di spostamento, i consumatori hanno cercato di vivere la loro dose di viaggi e cultura attraverso il cibo che potevano ricreare o ordinare a casa.

 

  1. SNACK A RIDOTTO CONTENUTO DI GRASSI E ZUCCHERI
    Per via dei ritmi frenetici di vita e lavoro, le persone sono sempre più alla ricerca di spuntini da consumare tra un pasto e l’altro, soprattutto quelli più salutari, come gli snack a base di verdure e di riso, legumi e frutta secca.

 

  1. MENO ALCOHOL
    Oggi le versioni low e zero alcohol delle bevande più popolari continuano ad essere una nicchia di mercato, ma si tratta sicuramente di un comparto in forte crescita. Le alternative analcoliche si stanno facendo strada, in linea con la crescente cura del proprio benessere.

 

  1. ETICHETTE “PULITE” E SOSTENIBILITÀ
    I consumatori fanno sempre maggiore attenzione alle etichette, poiché vogliono essere consapevoli e conoscere la provenienza degli ingredienti, prediligendo prodotti che rispettano gli standard ambientali, sia in termini di packaging che di tecniche di produzione.

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I trend del gelato per la stagione 2023

08/08/2024

I trend del gelato per la stagione 2023

beverfood.com - Consumi in aumento del 25% per la stagione 2023, con 2,8 chilogrammi annui di consumo pro capite. Ritorno dei grandi classici, ma rivisitati.

Le previsioni per il settore del gelato sono estremamente positive per la stagione 2023: lo afferma Vincenzo Pennestrì, presidente dell’Associazione Italiana Gelatieri e Ambasciatore Pasticcere dell’Eccellenza Italiana (APEI), un punto di riferimento di qualità per tutti gli appassionati del gelato.

Rispetto allo scorso anno, si prevede una crescita dei consumi del 25% con 2,8 chilogrammi annui di consumo pro capite. Le gelaterie tornano ad affollarsi: ma se prima i clienti sceglievano soprattutto i gusti classici, come la nocciola e il pistacchio, ora tutto il banco attrae i consumatori e viene venduto allo stesso modo. Da sottolineare, inoltre, il nuovo interesse nei confronti dei gusti a base di frutta.

I clienti, quindi, tornano a scegliere i grandi classici, ma al contempo ricercano anche sapori nuovi, ed è per questo che spesso all'interno delle gelaterie li troviamo nella loro nuova versione, rivisitati: caramello salatocioccolato al latte di bufala e ricotta salata al basilico sono solo alcuni esempi.

Ovviamente, oltre al gusto, il cliente pone molta attenzione alla qualità, aspetto che fa la differenza e permette davvero di raggiungere numeri da recordEtichette breviingredienti naturali e pochi zuccheri: questi sono i fattori determinanti che guidano la scelta di un gelato.

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